sabato 16 aprile 2022
sabato 9 aprile 2022
Luciana Bertorelli - 9-25 aprile 2022
Fernando Pietròpoli - 14-25 aprile 2022
mercoledì 6 aprile 2022
C’era una volta a Bergamo.... - 10 aprile-30 aprile 2022
giovedì 31 marzo 2022
LA DIMENSIONE ONIRICA: SPAZIO, TEMPO, PRESENZA - 8-22 aprile 2022
Atelier Gaza - 6 aprile
Collettiva virtuale di arte palestinese
Artiste e
artisti: Atelier Gaza, Mohamed Al Hawajri, Samar Ghattas, Mohamed Harb
Luogo: Bem
Viver. Via Vincenzo Monti 5 Corsico (Milano)
Inaugurazione:
Mercoledì 6 aprile alle ore 19
indispensabili mantenere distanza fisica e indossare la
mascherina
Curatela:
Alessandra Milani, Sara Pasolini, Antonella Prota – Giurleo
Testo
critico: Alessandra Milani
Interventi: Simona
Cattoni per il Bem Viver, Alessandra Milan, storica dell’arte, Antonella Prota
– Giurleo artista e curatrice.
Letture: Sara
Pasolini
Orari: da Mar a Venerdì 8.00 – 24.00 Sab 8.00 – 12.00 e 15.00 – 20.00 Domenica 8.30- 12.00 e 15.0 - 20.00
Informazioni: Simona Cattoni simona.cattoni73@gmail.com Sara Pasolini sara.pasolini@aclimilano.com
Antonella Prota Giurleo a.protagiurleo@email.it Alessandra Milani alemil97@gmail.com
Nell’impossibilità di realizzare una mostra ‘reale’ per le difficoltà di invio di opere dalla Palestina si è pensato di organizzare un’iniziativa espositiva utilizzando stampe a colori di immagini di opere pervenute via internet.Come chiede Alessandra Milani nel testo di presentazione della mostra ‘Ha senso parlare di arte durante un periodo di guerra?’ La riposta affermativa deriva dal fatto che ‘Durante tempi di incertezza, paura, dolore e morte l’arte può diventare un potente mezzo per leggere, ed elaborare, ciò che si sta vivendo, e in alcuni casi diventa la via per reagire. … Quando il dolore, in ogni sua forma, bussa alla porta può causare reazioni diverse. Così infatti i visitatori non osserveranno gli stessi soggetti elaborati con le medesime cromie, linee o forme. Bensì, ad un rapido sguardo, risulterà evidente come ogni artista abbia affrontato ciò che ha vissuto, e sta vivendo tutt’ora, in maniera del tutto personale’.
venerdì 11 marzo 2022
PADIGLIONE UCRAINA | invito Mail Art
SACS - SPAZIO ARTE CONTEMPORANEA SPERIMENTALE
IT - EN
URGENTE
PADIGLIONE UCRAINA
progetto di Mail Art di Ruggero Maggi
con la collaborazione del Museo Dinamico della Mail Art e del SACS di Quiliano
Anche la MAIL ART deve far sentire la sua voce… ognuno di noi è consapevole di ciò che sta succedendo e di ciò che sta provando sulla sua pelle il popolo ucraino.
SEI INVITATO ad inviarmi DUE lavori MONOCROMATICI
un lavoro AZZURRO l'altro GIALLO (i due colori della bandiera ucraina)
formato max A4 – tecnica libera
da spedire (NO raccomandate, si consiglia Posta1)
entro il 30 aprile 2022 a:
RUGGERO MAGGI – C.SO SEMPIONE 67 – 20149 MILANO
(nel caso di spedizioni con corriere indicare: consegnare da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17.00)
Con i lavori ricevuti comporremo in segno di pace una grande, immaginaria bandiera ucraina.
Nel 2018 avevo presentato per l'inaugurazione del Museo Dinamico della Mail Art a Quiliano un'enorme bandiera della Pace. Questo atto può ritenersi quindi come un prolungamento ideale di ciò che fu fatto allora.Sei anche invitato fin d'ora ad intervenire all'inaugurazione, di cui invieremo a tutti i partecipanti la comunicazione.
Un abbraccio a tutti voi.
Ruggero
n.b.: Tutti i lavori pervenuti a Maggi saranno inseriti successivamente nell' archivio del SACS di Quiliano. Un particolare ringraziamento a Cristina Sosio che attualmente lo dirige.
martedì 8 marzo 2022
Agata Zdanowicz - 12 - 27 marzo 2022
mercoledì 23 febbraio 2022
Quiliano e l’arte postale: il progetto SACS
SACS - SPAZIO ARTE CONTEMPORANEA SPERIMENTALE
Marginal Artistamps History - 28 Febbraio-24 Aprile 2022
Dal 28 Febbraio 2022 al 24 Aprile 2022
TITOLO: “Marginal Artistamps History” the alternative artist philately
Opere 1924 - 2021
LUOGO: SALERNO
INDIRIZZO: Via S. Calenda 105/D
ORARI: tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
CURATORI: Sandro Bongiani
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225
E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com
SITO UFFICIALE: http://www.collezionebongianiartmuseum.it/
La mostra vuole indagare un diverso approccio all’arte e alle ricerche in atto. Dopo la Collettiva Internazionale “ARTISTAMPS / Interfolio all’Encyclopedie Covid-19”, del 2020 sul problema urgente della pandemia capitalistica globale da Coronavirus, ecco un'altra rassegna dal titolo “Marginal Artistamps History”, una sorta di breve storia dell’artistamps svolta con una lettura puntuale di come intendere il francobollo d’artista. Un'indagine a tutto campo di come si è sviluppata la ricerca dell’artistamps nel corso di circa cento anni di proposte internazionali da parte degli artisti “marginali attivi” interessati a una diversa creatività non uniformata al sistema ufficiale dell’arte. Lo scopo della mostra è far conoscere meglio la creatività marginale degli artisti di frontiera. Insomma, una sorta di pagina storica di come si è evoluta nel tempo questa pratica, spesso pensata come interferenza riflessiva e poetica capace di viaggiare e percorrere il mondo e far riflettere sui temi di un momento reale o fantastico della vita.
Con il termine Artistamps, si intendono i "francobolli d'artista", le creazioni grafiche degli artisti (francobolli errati, non ufficiali e non postali) che orbitano di preferenza nella Mail Art, nella Poesia visiva e più in generale nella cosiddetta arte Concettuale, opere che ricordano e interpretano in maniera originale le affrancature emesse dai Servizi postali ufficiali delle varie nazioni. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, la dentellatura, la piccola dimensione, l’utilizzo della carta gommata, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non vuol dire necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” come afferma giustamente in un suo intervento Mirella Bentivoglio, pertanto, non sono da considerarsi semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale.
Le opere di Artistamps, spedite per posta sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative divenendo parte dell'opera stessa. Ecco svelato il potere trasformatore e liberatorio della parola “”artistamps” capace di condividere, provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, magari trovare subito un diverso ordine e sbocco linguistico, divenendo molto spesso efficace messaggio poetico in grado di superare barriere e limiti fittizi. L’aggiunta di un timbro al francobollo su una busta, rielaborato in un formato decisamente diverso rispetto ai francobolli ufficiali in corso dei servizi postali alla fine vanno a decretare un diverso stato di appartenenza portando una sorta di riflessione sulle immagini e sui segni di un momento reale o fantastico del vivere.
Tutto nasce come fenomeno artistico “underground” con le prime proposte degli anni 20 nate da un “errore filatelico” di Giacomo Balla, e soprattutto dal 1937 in poi, da alcuni pionieri di questa forma come per esempio Karl Schwesig e Michael V. Hitrovo. Solo negli anni ’60, con la diffusione della Mail Art, ideata da Ray Johnson condividendo le proposte del movimento Fluxus: una forma d’arte essenzialmente e totalmente svincolata da giochi di potere e libera da qualsiasi logica produttiva si poté assistere a una diffusione di questa pratica che nel 1982 Thomas Michael Bidner coniò il termine “Artistamp”.
In questa rassegna internazionale vengono presentate 72 opere dei principali artisti storici e da importanti autori contemporanei ancora attivi. Dai francobolli del 1924 di Giacomo Balla ai primi artistamps dell’artista espressionista tedesco Karl Schwesig, dal russo Michael V. Hitrovo al francese Yves Klein, Ray Johnson, George Maciunas, Guglielmo Achille Cavellini, Clemente Padin, Lamberto Pignotti, Enzo Benedetto, E. F. Higgins III, Guy Bleus, Edwin Varney, Paolo Scirpa, Shozo Shimamoto, Ruggero Maggi, Jas W Felter, Ben Vautier, John Held JR, Anna Banana, Piermario Ciani, Ryosuke Cohen, Irma Blank, RCBz, BuZ Blurr, Carl T. Chew, Darlene Altschul, Chuck Welch, Marcello Diotallevi, Matthew Rose, Vittore Baroni, Ruud Janssen, Pascal Lenoir, Otto D Sherman, Anna Boschi, Crackerjack Kid, Mauro Molinari, Ko De Jonge, Gyorgy Galantai, John M. Bennett, Michael Leigh, e persino Mirella Bentivoglio, fino agli artisti contemporanei di oggi. Sono presenti in mostra le opere della Collezione Bongiani Art Museum di Salerno e anche diverse opere storiche di importanti istituzioni e collezioni private.
72 ARTISTI PRESENTI A QUESTA RASSEGNA INTERNAZIONALE DI ARTISTAMPS
Giacomo Balla, Italia I Karl Schwesig I Germania I Michael V. Hitrovo, Russia I Ives Klein, Francia I Ray Johnson, USA I George Maciunas, USA I Lamberto Pignotti, Italia I Guglielmo Achille Cavellini, Italia I E. F.Higgins III, Usa I Clemente Padin, Uruguay I Enzo Benedetto e Giulio Lotti, Italia I Guy Bleus, Belgio I Edwin Varney, Canada I Mirella Bentivoglio, Italia I Paolo Scirpa, Italia I Shozo Shimamoto, Giappone I Ruggero Maggi, Italia I Jas W Felter, Canada I Ben Vautier, Francia I John Held JR, Usa I Anna Banana, Usa I Piermario Ciani, Italia I Ryosuke Cohen, Giappone I Irma Blank, Italia I RCBz, - Usa I BuZ Blurr, Usa I Carl T. Chew, Usa I Darlene Altschul, Usa I Chuck Welch, Usa I Marcello Diotallevi, Italia I Matthew Rose, Francia I Vittore Baroni, Italia I Ruud Janssen, Olanda I Pascal Lenoir, Francia I Otto D Sherman, Usa I C. Mehrl Bennett, Usa I Anna Boschi, Italia I Dmitry Babenko, Russia I Crackerjack Kid, Usa I Greta Schodl, Austria I Alexander Kholopov, Russia I Marina Salmaso, Danimarca I Bobo Bianchi, Italia I Giovanni Bonanno, Italia I Michel Della Vedova, Francia I Mauro Molinari, Italia I Natalie Lamanova, Russia I Willie Marlowe, Usa I Daniel Daligand, Francia I Domenico Ferrara Foria Italia I On Boy Mailart, Usa I Ko De Jonge, Olanda I Giancarlo Pucci, Italia I Gyorgy Galantai, Ungheria I Picasso Gaglione, Usa I Jurgen O. Olbrich, Germania I John M. Bennett, Usa I Valery Shimanovsky, Russia I Michael Leigh, Gran Bretagna I PtrziaTictac, Germania I D.C. Spaulding, Usa I Remy Penard, Francia I Ferrari Ezio, Belgio I Fernanda Fedi, Italia I Gianni Romeo, Italia I Gino Gini, Italia I Emilio Morandi Italia I Claudio Grandinetti, Italia I Serse Luigetti, Italia I Antonio Sassu, Italia I Alfonso Caccavale, Italia I Pablo Dorico Sempere, Danimarca.
Opening sabato 19 febbraio 2022 h. 18:00
Ruggero Maggi - 17 marzo-20 maggio
SANDRO BONGIANI VRSPACE - 19 febbraio-16 aprile 2022
SANDRO BONGIANI VRSPACE
Mostra Antologica di RCBz, l’arte tra ironia, satira e immaginazione
Anthological Exhibition by RCBz, "Art between allegory, satire and imagination".
Opere 1970 - 2021
a cura di Sandro Bongiani
Dal 19 febbraio 2022 al 16 aprile 2022
Sabato 19 febbraio 2022 alle ore 18.00 la galleria SANDRO BONGIANI VRSPACE è lieta di inaugurare la Mostra Antologica di RCBz, l’arte tra ironia, satira e immaginazione.
Dopo decenni di ricerca artistica di digital art e teoria dell’arte, nell’era del fenomeno dei NFT sottovalutiamo ancora oggi il ruolo svolto dagli artisti che dagli anni 70 in poi, come nel caso di RCBz, che per un desiderio di autonomia, hanno svolto ricerche e proposte alternative utilizzando la tecnologia e il computer assai poco concilianti rispetto alle ipotesi prospettate dal sistema ufficiale dell’arte. L’artista americano RCBz ha sempre vissuto nell'anonimato nonostante sia considerato uno dei migliori creatori di collage digitali in circolazione al mondo. Da diversi decenni RCBz utilizza l’immagine e la stampa digitale per creare l’opera utilizzando una sorta di eterotopia trascorrente tra spazio reale e spazio mentale, tra sintesi e essenza poetica. 72 opere in mostra che abbracciano gran parte del suo lavoro, dai collage degli anni 70’ fino alle opere poetiche del 2021 con una visione sempre tesa a rappresentare la realtà tra ironia, satira e storia dell’arte.
Una indagine originale nata negli anni 70 sotto forma di collage, evoluta successivamente con il digitale tra materialità e immaterialità. Interessato al surrealismo, dal 2007 in poi ha formulato una sua personale weltanschauung carica di relazioni e di accostamenti inconsueti. Proprio in questi anni nascono opere di grande bellezza e fascino come per esempio “Count and Mrs Masque”, del 2008, “Anita Berber del 2011, oppure, la serie di opere “Tictac Fin” del 2014. Sono del 2017 le opere digitali in cui ironizza sui politici americani e soprattutto su Trumph rappresentato in tante opere del 2017 a oggi. In questa sua antologica per la prima volta in Italia, sono presenti 13 opere inedite del 2021 create appositamente in omaggio al grande artista americano Ray Johnson.
La sua arte “super-realista” tratta la realtà frammentando e ricomponendo l’opera in modo altamente visionaria. Una rappresentazione del tutto originale della realtà, con una straordinaria carica visionaria delle cose raccontata in modo poetico tra fantasia, ironia e immaginazione. Non si tratta semplicemente di puro e semplice riporto di immagini digitali perché non rappresenta la pelle semplicistica del mondo esterno, gli oggetti, le cose, ma il non visto s/velato attraverso frammenti di immagini volutamente recuperati e interpretati per mezzo l’elaborazione combinatoria digitale. Il risultato ottenuto è aver prodotto nel corso di diversi anni di lavoro nuove situazioni di tipo immaginifico destrutturate e nel contempo ricomposte del tutto nuove. Alla fine sta solo allo spettatore saper decifrare e decriptare le immagini prodotte dall’artista. Un chiaro atteggiamento decisamente visionario della realtà in una commistione di elementi che di fatto alterano il normale rapporto delle cose trasformandosi in qualcosa di altro, mai esistito e molto più concreto. Queste riflessioni mentali nascono e vivono in questo anestetizzato contesto storico-sociale carico di grande incertezza e disumanità in cui si confezionano incomprensioni, ingiustizie e reiterati condizionamenti sociali.
Si ringrazia l’Archivio RCBz del Minnesota, e la Collezione Bongiani Art Museum di Salerno per aver permesso la realizzazione di questa importante mostra antologica.
lunedì 14 febbraio 2022
Il tavolo dei "postali" - Elisabetta Bartoli - 14 febbraio
Elisabetta Bartoli,
ricercatrice senior di Filologia latina medievale e umanistica, Università di Siena
“Amasio amasia. Lettere d'amore dal Medioevo latino”
L’incontro si svolgerà tramite la piattaforma Zoom;
i dati di accesso vanno richiesti a museo.comunicazioni@mise.gov.
mercoledì 9 febbraio 2022
MASCHERE - 12 febbraio-1° marzo 2022
venerdì 4 febbraio 2022
Il Museo postale di Trieste si racconta
Il Tavolo dei “postali” 2022
Cristina SOSIO | Curatrice dello Spazio arte contemporanea sperimentale di Quiliano sv
Quiliano e l’arte postale: il progetto Sacs
Il progetto valorizza le potenzialità culturali e crea occasioni espositive, divulgative e didattiche per le arti visive. Ampio risalto è dato all’arte postale: oggi Quiliano è uno dei principali punti d’incontro per gli appassionati.
lunedì 10 gennaio 2022
Carlo Iacomucci
di Patrizia Minnozzi
Nell’era digitale, le piattaforme multimediali di YouTube e Instagram, si prestano molto bene a fare da palcoscenico ad una originale performance artistica a quattro mani, frutto dell’incontro tra l’arte del Maestro marchigiano Carlo Iacomucci, e la musica del percussionista Roberto Cavallo di Varese e permettono una fruizione piacevole e fluida di un bellissimo progetto di “Composizioni multimediali”, con grande godimento per gli occhi e per l’anima.
Cogliendo lo spunto da pitture e disegni dell’incisore urbinate, Cavallo crea, come in un magico momento, brani musicali in cui i colori delle tele e i colori delle note si fondono, in un palcoscenico cromatico, come espressione tangibile di un inno alla vita e alla rinascita, deliziando la vista e lo spirito, quasi a rappresentare un messaggio di speranza per il futuro.
In questo breve slide, il musicista Cavallo parla ai nostri principali desideri e sentimenti e, scegliendo con molta cura le sonorità più adatte, riesce a comunicare allo spettatore una serie di sensazioni che ben si amalgamano e si compenetrano con le coloratissime immagini dell’artista Iacomucci. Praticamente, il colore di Iacomucci suscita e porta in superficie suggestioni che, molto abilmente, Cavallo traduce in toni e vibrazioni sonore, creando un perfetto connubio artistico. Attraverso l’armonia, il ritmo e la melodia, Cavallo alterna, nel contesto dello slide, brani ora carezzevoli, dolci, ritmati, a note gioiose, allegre o solenni, imprimendo velocità, intensità, volume e tonalità differenti, al fine di suscitare nell'ascoltatore emozioni di varia natura.
Le composizioni dei due artisti, musicale l’una e pittorica l’altra, coinvolgono lo spettatore sia sul piano sensoriale che emozionale, risultando toccanti, cromatiche e suggestive. Si potrebbe quasi dire che Iacomucci e Cavallo, nell’eseguire le loro creazioni, si divertano giocando al gioco della vita, in cui gli oggetti sono sottoposti a metamorfosi e a mutazioni, dimostrando che l’arte è un poetico mestiere e che si dovrebbe sempre fare riferimento alla realtà che è intorno a noi.
Colori e musica sono due elementi artistici di cui il mondo ha bisogno e, ancora una volta, l'arte costituisce la dimostrazione tangibile di essere un'arma molto potente e di rappresentare un momento positivo per creare uno spunto di riflessione e approfondimento di temi umani e psicologici. In definitiva, il messaggio di Iacomucci e Cavallo vuole essere semplicemente un invito a cercare la luce in fondo ad ognuno di noi, per poter arrivare, un giorno, alla salvezza materiale e spirituale della condizione umana.
Patrizia Minnozzi
(critico d’arte)